PTOF

Piano triennale per l'Offerta Formativa - Atto d'indirizzo - Rapporto di autovalutazione - Rendicontazione sociale

Descrizione

L’Atto d’indirizzo del Dirigente Scolastico, per la predisposizione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa ex art.1, comma 14, Legge n.107/2015, costituisce uno strumento con il quale il dirigente scolastico definisce gli indirizzi per le attività della scuola nonché le scelte di amministrazione e gestione sulla base delle quali il Collegio dei docenti elabora il piano dell’offerta formativa, approvato dal Consiglio di Istituto.

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.

Ogni istituzione scolastica lo predispone con la partecipazione di tutte le sue componenti ed è rivedibile annualmente, è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi, determinati a livello nazionale a norma dell’articolo 8, e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa.

Il P.T.O.F  indica, quindi, la meta  che tutta la comunità scolastica si impegna a raggiungere, attraverso la condivisione dell’azione educativa con le famiglie e la positiva interazione con il territorio.

In linea con gli anni scolastici precedenti, il P.T.O.F.  tiene conto, nell’individuazione degli obiettivi didattici ed educativi e delle scelte metodologiche:

–    dei traguardi per lo sviluppo delle competenze aggiornati alle più recenti Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 2012;

–    delle peculiarità del contesto territoriale considerate in termini di risorse e di bisogni formativi rilevati.

 

Il Rapporto di AutoValutazione (RAV) attingendo alla definizione del Ministero dell’istruzione: “Si tratta di un Rapporto di Auto-Valutazione, composto da più dimensioni ed aperto alle integrazioni delle scuole, in grado di fornire una rappresentazione della scuola attraverso un’analisi del suo funzionamento e costituisce inoltre la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di miglioramento.

Il RAV, istituito con il DPR. n°80/2013, a livello normativo ha subito cambiamenti dopo l’entrata in vigore della legge 107 o buona scuola, la quale ha cambiato il quadro di riferimento relativo all’impiego dei dati presenti nello stesso. Da quel momento in poi tra gli indicatori di valutazione viene inserito il “contributo del dirigente al perseguimento dei risultati per il miglioramento del servizio scolastico”.
Successivamente, il Miur ha emanato 2 importanti note:

–    la nota 7904/2015 (con la quale ha dato indicazioni precise riguardo le sue caratteristiche);

–    la nota 5083/2015 (con la quale ha concesso alle istituzioni scolastiche di rivedere e riconsiderare tutte le pari del proprio RAV, redatto in formato elettronico).

La finalità del RAV è di conseguenza analizzare e valutare ogni istituzione scolastica con lo scopo di programmare i nuovi obiettivi, sia che essi siano a breve che a lungo termine. Una volta compilato, il rapporto rimane visibile, consultabile e confrontabile, rendendo possibile il confronto con periodi precedenti e il monitoraggio dei miglioramenti e dell’evoluzione dell’istituzione scolastica in questione. Ma il suo scopo principale, oltre a questo, è far si che questa valutazione venga fatta in maniera collegiale per coinvolgere tutti i componenti della scuola, per avere un quadro quanto più realistico possibile. L’obbligo di compilare il RAV ricade materialmente sul Dirigente Scolastico e sul Nucleo Interno di Valutazione (N.I.V.), quest’ultimo costituito da un certo numero di docenti scelti.

 

La rendicontazione sociale costituisce il punto di arrivo del procedimento di autovalutazione delle scuole, previsto dal DPR n. 80/2013.

La rendicontazione consiste nella pubblicazione e diffusione dei risultati raggiunti in relazione agli obiettivi di miglioramento prefissasti ed orienta le scelte future, secondo la sequenza logica sopra riportata. Potrà riguardare anche altri risultati raggiunti con riferimento agli obiettivi formativi che la scuola ha perseguito nella progettazione scolastica.

La rendicontazione sociale dovrà avvenire nell’apposita piattaforma, che sarà predisposta all’interno del portale del Sistema nazionale di valutazione (SNV).

 

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Responsabile del sito: prof. Rossano Perotti